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lunedì 29 aprile 2019

Cimberio assume giovani sul lago d'Orta e nella base artica

Articolo de "LA STAMPA" di Marcello Giordani

La tecnologia affinata per la base artica viene esportata anche in Australia e Nuova Zelanda, e Cimberio assume giovani sia nella sede centrale di San Maurizio d’Opaglio che nella filiale di Oslo.

Il prototipo messo a punto nel settembre del 2016 ad Andoya, la base scientifica nel nord della Norvegia, oltre il circolo polare, è stato perfezionato e oggi è arrivato alla quinta versione: «Da quel prototipo - dice Renzo Cimberio - abbiamo ideato altri strumenti e prodotti. Siamo ormai al quinto aggiornamento e ad Andoya l’impianto è in fase di costante miglioramento, anche perché la base sta avendo uno sviluppo straordinario in quanto diventerà il centro di lancio di tutte le sonde europee».

La tecnologia messa a punto nel polo del freddo dall’ultimo gruppo di valvole «made in lago d’Orta» è finito dall’altra parte del mondo, in Australia e Nuova Zelanda: al Blacktown Hospital di Sydney, al Jupiters Casino nella Gold Coast australiana, al Central Park Block 11 di Sydney, all’ospedale di Christchurch e allo Star Mountain Plaza di Port Moresby, la capitale della Nuova Guinea. «Abbiamo puntato tutto sulla tecnologia più innovativa - aggiunge Cimberio - e il mercato australiano ha il grande vantaggio di essere particolarmente aperto alle novità. Ma anche se il cliente sta agli antipodi, occorre seguirlo personalmente, sia col personale specializzato che con il management, perché si tratta di impianti molto complessi che devono essere controllati da chi li ha ideati e realizzati. Io stesso fra due settimane sarò a Sidney con i nostri tecnici».

Tecnologia che Cimberio, che oggi conta 215 dipendenti e produce oltre 22 milioni di pezzi all’anno, ha applicato anche al proprio stabilimento centrale di San Maurizio d’Opaglio: «Abbiamo appena completato il nuovo spazio per la logistica e il magazzino, e abbiamo veramente scelto la soluzione 4.0, cioè il massimo dell’innovazione tecnologica, con la completa robotizzazione e automazione di questa parte dell’azienda».

L’automazione, avverte l’imprenditore cusiano, non significa meno posti di lavoro, anzi: «Chi investe in tecnologia sofisticata deve investire una somma analoga in formazione del personale, perché i nuovi dispositivi esigono una preparazione sempre più specializzata; per questo abbiamo assunto una decina di giovani a San Maurizio d’Opaglio, e siamo in fase di espansione del personale anche nella nostra filiale di Oslo».

A proposito di giovani Cimberio ha appena concluso a Borgomanero un progetto formativo con Ranstad: 16 giovani senza competenze né esperienze nel settore meccanico sono diventati con 240 ore di formazione operatori di macchine utensili, una figura professionale molto ricercata nel territorio. Da Cimberio si è svolta la parte pratica del corso, con l’uso del tornio e della fresa tradizionali e a controllo numerico.

«La qualità dei prodotti avviene utilizzando le migliori tecnologie disponibili - ricorda Cimberio - e l’aggiornamento continuo delle competenze è un elemento chiave per raggiungere questo risultato: il settore della rubinetteria e delle valvole è profondamente cambiato ed è ormai caratterizzato da un tasso tecnologico altissimo, il miglior modo per vincere la competizione globale».

https://www.lastampa.it/2019/04/27/novara/cimberio-assume-giovani-sul-lago-dorta-e-nella-base-artica-7UGsshy1OLN1y4GA7w2VpO/pagina.html